Specie legnosa

Sipo

Provenienza: fascia tropico-equatoriale.

Nome latino.
Entandrophragma utile
Sprague.

Areale di vegetazione naturale.
Foreste umide e contermini savane della fascia troico-equatoriale che dalla Sierra Leone arriva alla Repubblica Centro africana ed al Bacino del Congo con un prolungamento orientale nell'Uganda.

CARATTERISTICHE DEI FUSTI.
L’albero raggiunge grandi dimensioni arrivando talora sino a 60 m di altezza. Il fusto è dotato alla base di contrafforti radicali molto estesi al disopra dei quali il diametro può giungere anche a 2,50 m, proseguendo poi con portamento diritto e regolare. Sono frequenti forti tensioni interne.

ASPETTO E CARATTERISTICHE DEL LEGNO.
Il sottile alburno di colore variabile dal biancastro al grigio roseo si presenta nettamente differenziato dal durame bruno rossastro o violaceo: a contatto con metalli si possono manifestare macchie scure. Elemento importante per distinguere il Sipo dal Sapelli è l’odore gradevole e profumato del secondo mentre il Sipo è assolutamente inodore anche da fresco

Peso specifico.
Allo stato fresco 780 kg/m3 , dopo normale stagionatura 620 kg/m3 .

Struttura istologica.
Tessitura fine, fibratura raramente diritta e regolare, spesso molto intrecciata.

Ritiro.
Da moderato a medio.

Caratteristiche meccaniche.
Resistenza a compressione assiale mediamente 55 N/mm2, a flessione 110 N/mm2 , durezza da modesta a media, comportamento all’urto modesto.

Modulo di elasticità.
11.000 N/mm2.

Difetti strutturali ed alterazioni più frequenti.
Cipollature e minute fratture trasversali tipiche del cuore fragile derivante dalle tensioni interne.

Durabilità.
Scadente per l’alburno, buona per il durame.

 

Testi tratti da: “Manuale tecnico del legno”, FNALA CNA LEGNO LEGNO, a cura del Prof. Ing. Guglielmo Giordano.

 

Essenza disponibile per i seguenti prodotti:

listoni-e-tavolame.jpg